Buon 2017!

Stavolta mi permetto di raccontarvi un aneddoto personale, che mi fornisce l’occasione di riflettere concretamente sul nostro pay off istituzionale “siamo artigiani digitali” e di togliermi un “sassolino” dalle scarpe nei confronti di Apple.

Faccio una dovuta premessa: sono da sempre un fan dei prodotti della Apple, tant’è che sin dal mio primo approccio al computer ho scelto di utilizzare i Mac perché più intuitivi e immediati; a casa e in ufficio hanno sempre fatto bella mostra di sé, anche grazie alla cura costante per il design del prodotto.

Nel tempo, poi, mi sono dotato di iPhone e, circa 3 anni fa, mi è stato regalato un iPad: all’inizio lo consideravo un semplice gadget carino, ma con l’uso ne ho percepito l’utilità fino a farlo diventare anche per il lavoro un compagno indispensabile, oltre che affidabile… fino a 3 giorni fa.

La mattina di tre giorni fa, infatti, il mio fidato iPad, ha esaurito la carica, io ho tentato di rianimarlo attaccandolo al caricatore ma…. non ha più dato segni di vita 🙁

Fiducioso, mi sono recato al punto Apple più vicino, il quale  mi ha indirizzato al loro centro di assistenza (Mediastore per non fare nomi e cognomi 🙂 ). Qui, in seguito ad un attesa di circa trenta minuti, ho fatto presente il mio problema e, dopo una breve verifica con diversi cavi di alimentazione, ho ricevuto la sentenza: “non passa più corrente, è un problema interno. E poiché APPLE CONSIDERA L’iPAD UN PEZZO UNICO, SENZA PEZZI DI RICAMBIO, l’unica soluzione è SOSTITUIRLO CON UN PRODOTTO IDENTICO, AL PREZZO SCONTATO DI PIU’ DI € 300″.

Rimango sbigottito e, non fidandomi,  mi rivolgo telefonicamente ad un altro centro assistenza, il quale mi conferma che questa è la “politica” imposta da Apple!!!

Ora, sono consapevole che Apple abbia dei prezzi superiori alla concorrenza, io stesso ho sempre accettato tale sovrapprezzo, riconoscendo ai suoi prodotti un valore aggiunto, tuttavia…questa volta Apple ha esagerato.

Non deciso ad arrendermi, vado in uno dei tanti negozi cinesi presenti in Paolo Sarpi, in cui dopo una verifica quasi immediata della fattibilità, mi è stato riconsegnato il mio iPad in 3 ore, perfettamente funzionante, al costo di soli € 80!!!

Un chiaro esempio di efficienza, rapidità, competenza, capacità artigianale, di ribellione alle logiche predatorie delle multinazionali.

Noi di social-qualitative non siamo cinesi, anche se potremmo definirci tali per quanto riguarda la volontà di andare a fondo anche ai problemi più complessi, pur di rispondere alle esigenze del nostro cliente, con rapidità ed efficienza. Ma a questo, associamo anche l’artigianalità raffinata del made in Italy, frutto della competenza maturata negli anni e di una ricerca costante di innovazione e miglioramento, pur senza perdere di vista la nostra storia.

Ecco perché noi siamo “artigiani digitali”: possiamo fornirvi l’eccellenza della cura al dettaglio, senza perdere di vista l’evoluzione digitale, ad un prezzo…quasi cinese! 🙂