Se vi diciamo “Pokémon Go” cosa vi viene in mente? Probabilmente uno stuolo di ragazzi, più o meno giovani, che vagano con lo smartphone in  mano, a caccia di animaletti da catturare con la sfera magica al grido di Gotta catch’em all! e l’obiettivo di collezionarli tutti. Pokémon Go è la moda del momento, un vero successo in termini di applicazioni per ios e android, che unisce il piacere del gioco, della caccia al tesoro e del mondo virtuale, con la concretezza e la controllabilità del mondo reale.

Il successo di Pokémon Go ci ha spinto a riflettere su questo fenomeno, per trarne spunti che potessero essere interessanti e replicabili nell’ambito delle ricerche di mercato. Come mai questo gioco spopola così tanto?

Molto probabilmente, come spiegato in modo dettagliato da un articolo pubblicato sul sito web Green Book (http://www.greenbookblog.org/2016/07/18/pokemon-go-gamification-lessons-for-research/), il grande successo di questa applicazione è dovuto al connubio di diversi elementi:

  • L’ easy gaming: questa applicazione è semplice da utilizzare, non richiede particolari abilità strategiche (basta spostarsi verso i pokémon segnalati sulla mappa, per trovarli) e, anche dal punto di vista tecnologico, per potervisi cimentare è sufficiente uno smartphone con gps e connessione ad internet.
  • La caccia al tesoro: a chi non piace la caccia al tesoro? Essa rappresenta una spinta motivazionale intrinseca che muove all’azione e alla ricerca. Fortemente connesso al piacere del ritornare bambini e del vincere, raggiungendo di volta in volta gli obiettivi.
  • La realtà aumentata: Pokémon Go si trova nel punto mediano di due estremi che sono la realtà virtuale e la realtà vera e propria. Esso permette di trasformare in un gioco la vita reale, con una naturalezza e un’integrazione percettiva che non è ancora possibile ottenere con la realtà virtuale (molto più immersiva e sostitutiva di quella reale.)

 

Ma se è vero che su Green Book non si ritiene possibile un ritorno positivo dell’applicazione nei confronti delle ricerche di mercato, noi di social-qualitative la pensiamo diversamente.

Pokémon Go, infatti, può essere un ottimo punto di partenza che fornisce spunti utilizzabili nell’ambito di nuovi approcci di ricerca di mercato. In particolare, attuando un’analisi dei bisogni di cui le aziende sono portatrici, emerge in modo evidente come possa essere utilizzato per la creazione di nuovi prodotti da lanciare sul mercato, sfruttando la creatività dei consumatori e lasciando a loro l’iniziativa in termini di scelta degli ingredienti. Per le aziende, infatti, creare nuovi prodotti che abbiano un buon impatto sul mercato e si collochino positivamente rispetto ai concorrenti è un’esigenza fondamentale.

Si potrebbe, infatti, offrire ai consumatori la possibilità di fare una “caccia al tesoro” all’interno dei supermercati, alla ricerca degli ingredienti da utilizzare per creare la ricetta, con l’occasione di dare sfogo alla loro creatività e di utilizzare non solo elementi innovativi, ma anche di riscoprire quegli ingredienti antichi verso cui oggi c’è desiderio di riavvicinamento.

pokemon articolo

Una volta creata la loro “Ricetta perfetta” le persone potranno ricevere dei premi (virtuali o reali) in base al successo social che la loro creazione avrà, e le migliori ricette o evoluzioni creative verranno messe in test tra tutti i partecipanti.

Non è difficile immaginare che una soluzione creativa di questo tipo può avere numerosi vantaggi sia per i consumatori che per l’azienda:

  • per i consumatori è l’opportunità di sentirsi protagonisti nella creazione di un prodotto, godendo anche del piacere del gioco che abbraccia la realtà aumentata e della ricerca, tra i vari reparti del supermercato, ambendo ai premi messi in palio. Creare liberamente, inoltre, è molto diverso dal farlo scegliendo  tra una gamma di ingredienti predefiniti che vengono messi a disposizione dall’azienda: significa avere l’opportunità di andare alla scoperta di prodotti inaspettati e di connubi a cui magari non si avrebbe pensato, ma che potrebbero rivelarsi vincenti.
  • per l’azienda, invece, il vantaggio primario è quello di riavvicinarsi ai consumatori, in un processo di co-creation che si unisce alla gamification. Secondariamente, alla fine si avranno a disposizione molte proposte creative che provengono dai consumatori stessi, e che possono essere valutate sui social, voce virtuale del gradimento reale.

Pokémon go, dunque, è una sfida: non solo per coloro che vogliono catturare tutti i pokémon, ma anche per noi delle ricerche di mercato. Si tratta di uno stimolo creativo nuovo che può permetterci di migliorare le nostre metodologie di lavoro, divenendo sempre più un ponte comunicativo efficace tra l’azienda e il consumatore.